DANTEA Al Teatro Romano di Verona il nuovo spettacolo di Alessandro Anderloni con l'Ensemble Terra Mater

 Le Falìe

Dante prende la parola. Nell’anniversario in cui molto si parla di lui, è lui stesso a convocarci per  raccontarsi. Dantea è il sigillo di una rivelazione. Si cela nelle pieghe dei suoi testi la personalità, il carattere, le sfaccettature dell’anima di un uomo che ci appare, nonostante sette secoli di studio, misterioso e sfuggente. Nelle sue parole vibra la passione amorosa che lo prese adolescente, l’impeto politico giovanile, la consapevolezza di un destino da poeta che si compirà con la Commedia dove, in un momento di intimità condivisa con il suo lettore, dichiarerà lui stesso: «Ritornerò poeta». Dante racconta la sua solitudine prima subita e poi cercata, dalla morte della madre, alla scelta di farsi parte per se stesso nel primo esilio, all’aver salito da solo le gelide scale dei palazzi d’Italia e tollerato di mangiare il pane salato alla mensa di chi lo ospitò. Infine si erge nel suo riscatto, guadagnatosi con lo sforzo “trasumano” di scrivere la Commedia in cui ristabilisce e definisce l’ordine delle cose, lui che fin dalla fanciullezza fu educato «all’amore per la verità», com’ebbe a gridare nella chiesa i Sant’Elena a Verona prima di lasciare la città per l’ultimo approdo di Ravenna. Nelle parole di Dante la voce si rompe per l’indignazione e per la precarietà del suo andare «quasi mendicando». E la statuaria immagine del Poeta che si erge a giudice terreno e ultramondano, sembra percorsa dalla crepa della fragilità. Il testo di Alessandro Anderloni fonde brani originali con ampie citazioni di Dante, non solo la Commedia ma anche le opere meno frequentate come il Convivio, le Rime, le Epistole e la Questio de aqua et terra

Le musiche dell’Ensemble Terra Mater nascono dalla ricerca di materiale sonoro di matrice etnica e tradizionale, rivisitato in arrangiamenti originali che pongono in continuo dialogo passato e presente, vicino e lontano. Nell’incontro con il testo, la musica esprime le proprie qualità evocative e sprigiona la sua potenza emotiva, dove le immagini poetiche e le voci degli strumenti si fondono. con Alessandro Anderloni e l’ Ensemble Terra Mater: Angela Centanin, Irene Benciolini, Nicola Benetti, Ruben Medici, Francesco Trespidi

testo di Alessandro Anderloni
arrangiamenti originali dell’Ensemble Terra Mater
regia Alessandro Anderloni
scenografia Giannantonio De Maldè
costumi Giovanna Ferrarese
una produzione Gaspari Foundation

Debutto al Teatro Romano di Verona
Sabato 17 e domenica 18 luglio 2021 alle ore 21.00
Prevendite: www.boxofficelive.it