Il coro

 Le Falìe

Era il 1990, e in una notte di "vento e neve", con tabarri e lanterne, Velo Veronese si ritrovò nel cuore dell'inverno a intonare le antiche melodie della tradizionale "Stella" natalizia. Fu il primo nucleo di quello che, intorno all'animazione liturgica parrocchiale, divenne in pochi mesi l'insieme polifonico di voci. Solo tre anni dopo quel coro prese il nome de La Falìa, il fiocco di neve.

Alessandro Anderloni (direttore) e Giulia Corradi (organista) scelsero fin da subito la via della coerenza di repertorio, privilegiando i brani che permisero al coro fin da subito di farsi narratore e interprete del proprio vivere in montagna, senza cedere alla tentazione di repertori miscellanei. Il coro La Falìa iniziò un proprio percorso di interpretazione dei brani del compositore vicentino Bepi De Marzi, ancor prima di incontrarlo nel 1993. Da quell'anno, tra Bepi De Marzi e Alessandro Anderloni iniziò il sodalizio artistico che è ancora oggi alla base della proposta musicale de La Falìa.

Il coro ha mantenuto la propria scelta monografica, interpretando esclusiavamente canti di Bepi De Marzi, privilegiando i nuovi rifacimenti, le rielaborazioni armoniche più recenti, la scelta dell'esecuzione all'unisono. Con lo stesso De Marzi il coro ha percorso il tentativo di rinnovamento della musica liturgica proponendo i Salmi nella versione poetica di David Maria Turoldo, in un'intensa attività di divulgazione in Italia, spesso in collaborazione con il coro a voci pari I Crodaioli. Alle opere degli scrittori vicentini Mario Rigoni Stern e Giulio Bedeschi è legato il filone di memoria dei fatti della Seconda Guerra Mondiale, in particolare della Ritirata di Russia, ai quali il coro ha dedicato eventi musicali e teatrali in molte parti d'Italia. 

All'attività prettamente corale, l'insieme polifonico ha percorso quella teatrale partecipando come protaginista ad alcuni degli spettacoli scritti da Alessandro Anderloni con Le Falìe, in particolare La Madona l'à portà la luce, La cattolica e l'ardito e Diodato. Alessandro Anderloni propone con il coro anche alcuni canti propri tra cui, il più eseguito e ormai diventato segno distintito del gruppo, Lessinia.

L'attività concertistica ha visto cantare La Falìa in molte province italiane, dall'Abruzzo, al Lazio, al Piemonte, al Friuli. Nel 2004 il coro è stato protagonista di un'esperienza concertistica in Svezia, insieme con il gruppo Ljusnankören. Sono molte le serate di narrazione corale eseguite con Bepi De Marzi tra cui le serate all'Auditorium Dal Verme di Milano, alla Sala dei Giganti e all'Auditorium Pollini di Padova, alla Sala Depero di Trento, al Palazzo della Gran Guardia e al Teatro Ristori di Verona.      

Attualmente il coro è composto da una ventina di voci di un'età media al di sotto dei quarant'anni, nel segno del continuo rinnovamento di voci che ha caratterizzato la sua storia fin dagli anni Novanta.  

Direttore
Alessandro Anderloni

Contralti
Daniela Albertini
Laura Caltran
Giulia Corradi
Fabiola Dalla Valentina
Lidia Faustini
Carolina Tezza

Soprani
Elisa Anderloni
Cristina Castagna
Katiuscia Gaspari
Giuditta Roncari
Martina Roncari
Elisabetta Villa
Giulia Zanchetta

Bassi
Mario Biasioli
Luigi Bonomi
Luigi Castagna
Serafino Presa
Samuele Tezza

Tenori
Daniele Anderloni
Luigino Anderloni
Beniamino Ramponi
Riccardo Tezza

 


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